Caritas Interparrocchiale “Alberto Marvelli”

Gli ultimi due anni sono stati molto difficili per la Caritas di Misano Adriatico, in quanto alcuni volontari storici hanno lasciato il proprio incarico e gli operatori rimasti, aiutati da nuovi volontari, hanno dovuto ricostruire un nuovo equilibrio. Inizialmente i parroci avevano individuato una persona come presidente, ma questa aveva già tantissimi altri impegni e non è riuscita a offrire la propria disponibilità di tempo e di presenza, quanto avrebbe voluto. A gennaio 2017 è stato eletto un nuovo presidente, per cui ora ci auguriamo che la Caritas di Misano ritrovi un nuovo assetto e possa essere ancora più operativa e al servizio di Dio, attraverso le sue opere.

Tuttavia nel 2016 il Centro di Ascolto e le varie attività non sono cessate.

Le persone incontrate

Complessivamente nel 2016 sono state seguite 97 famiglie, per un totale di circa 292 individui. Negli ultimi mesi si rivolgono costantemente al centro 45 famiglie, mentre nei mesi precedenti la media era di 51. Questa diminuzione trova spiegazione nel fatto che alcuni hanno trovato lavoro.

Nonostante il calo numerico, la distribuzione dei pacchi viveri è aumentata, passando da una media di 12 pacchi per famiglia all’anno a 14, per un totale di 1.227 pacchi alimentari. Cinque famiglie vengono assistite a casa, in quanto hanno problemi di salute. Un quarto delle persone assistite sono anziane.

Spesso chi cade in situazione di povertà tende ad isolarsi, ad estraniarsi dal mondo e a chiudersi in se stesso, per questo dedichiamo molto tempo all’ascolto, per aiutare la persona a ritrovare nuova fiducia nella vita e nel prossimo.

Il tema della salute

Come Caritas stiamo seguendo 4 famiglie nelle quali sono presenti diversi problemi di salute.

Un uomo che vive solo ha contratto l’AIDS da diverso tempo e si è rivolto a noi nel momento in cui ha perso il lavoro. Un’altra famiglia è composta da tre donne (nonna, mamma, figlia) che vivono sole, da poco hanno perso il nonno (deceduto) ed il compagno della madre è andato via (ritornato a Cuba); la nonna combatte ormai da tre anni con tre tumori diversi che l’hanno ridotta in condizioni precarie. Altre 2 famiglie hanno un disabile fra i propri componenti: uno è un ragazzo completamente non autosufficiente che richiede assistenza continua alla madre (vedova) e alla sorella maggiore. L’altro è un adulto in carrozzina che, grazie alla collaborazione del Comune, è riuscito a trovare un lavoro part-time.

Per quel che riguarda gli anziani soli, nel 2015 abbiamo attivato un servizio di distribuzione dei viveri a domicilio (valido anche per quelle famiglie che non hanno mezzi di trasporto per poterci raggiungere): seppur non li seguiamo in prima persona tutti i giorni della settimana, ci siamo accertati che siano conosciuti ed aiutati dai vicini o dalla parrocchia e verifichiamo le loro condizioni quando portiamo loro il pacco viveri.

Le iniziative di carità

In questo ultimo anno non sono mancate le difficoltà, prima di tutto la mancanza di volontari, alcuni a causa di problemi personali, altri per impegni di lavoro. Oltre a questo sono venute anche a mancare le possibilità economiche, tra le bollette della struttura e quelle degli assistiti abbiamo completamente esaurito le nostre risorse. Abbiamo quindi instaurato una collaborazione con il “comitato di solidarietà di Misano” che, dopo aver esaminato le richieste dei nostri assistiti, ha deciso di finanziarci e ci ha permesso di far fronte alle tante richieste di aiuti economici da parte dei nostri assistiti. Non siamo riusciti però ad esaudire la richiesta di pannolini, per cui ci siamo rivolti al Centro Aiuto alla Vita di Riccione.

Per quanto riguarda il problema dei volontari, a fine anno, dopo diverse richieste, siamo riusciti a coinvolgere altre persone che ci hanno permesso di migliorare i servizi che offriamo.

Gli interventi nel periodo 2014-2016