Caritas Interparrocchiale San Pio V – Cattolica
Nel 2016 la Caritas di San Benedetto si è accorpata alla Caritas di San Pio V, è quindi aumentato il numero dei volontari ed il territorio di azione della Caritas di Cattolica che, da parrocchiale, è diventata interparrocchiale.
Le persone incontrate
Nonostante il territorio seguito dalla nostra Caritas sia cresciuto in estensione, sono invece diminuite le famiglie assistite, passando da 629 nel 2015 a 568 nel 2016, per un totale di circa 765 individui assistiti.
La diminuzione è dovuta a una minor presenza di immigrati presso il nostro Centro di Ascolto, passati dal 62% nel 2014 al 57,6% nel 2016, mentre sono aumentati gli italiani (42%) e i cittadini residenti (30%). Si tratta in gran parte di famiglie, spesso con bambini o ragazzi in età scolare e anziani. Abbiamo cercato di dar loro più attenzione e tempo, ascoltandoli e orientandoli verso servizi specifici, in quanto ci siamo accorti che molti di loro non erano a conoscenza della presenza sul territorio di progetti o uffici specifici per le loro problematiche. In diverse occasioni abbiamo accompagnato o contattato telefonicamente le varie associazioni presenti sul territorio per aiutare al meglio ciascuna famiglia, sia per problemi economici che di salute. Abbiamo scambiato informazioni con i vari centri anti violenza o associazioni (es. per i ciechi) per orientare al meglio e capire la reale situazione delle persone, facendo progetti in sinergia e personalizzati per ciascun caso. Abbiamo cercato di tenere monitorati gli sviluppi delle situazioni, tenendo il lunedì pomeriggio come giorno della settimana dedicato proprio alle famiglie residenti. Diverse di queste famiglie sono state anche intervistate dai ragazzi del servizio civile della Caritas diocesana per la ricerca sul tema della salute e della solitudine.
Seppur nel 2016 sia diminuita la presenza degli immigrati, è però aumentata quella dei profughi, in quanto un Hotel vicino ne ha accolti 70 e, non ricevendo i rimborsi dallo Stato in tempi brevi, non è riuscito a sostenere le spese per gli acquisti relativi all’abbigliamento e quindi questi si sono rivolti a noi. I rapporti non sono stati semplici, perché quasi nessuno di loro conosceva l’italiano.
Il nostro dormitorio ha accolto 22 persone per 3.600 notti, ci sono persone che sono state oltre 6 mesi presso la nostra struttura, per riuscire a superare questo periodo di forte povertà.
Il tema della salute
A San Pio V per gli anziani e gli ammalati oltre alle visite settimanali dei ministri dell’Eucarestia e dei sacerdoti, vi sono delle persone che, riunite in una “commissione terza età”, hanno cominciato ad effettuare delle visite a domicilio e stanno pensando a qualche iniziativa per il 2017 visto l’alto numero di anziani soli.
I ragazzi del gruppo scout effettuano regolarmente delle visite agli anziani dell’RSA della città. Tutti i sabati mattina viene celebrata anche una Messa sempre all’RSA.
Nella parrocchia di San Benedetto per gli anziani, oltre a visite per portare l’Eucarestia, è partita un’iniziativa per fare compagnia agli anziani e agli ammalati chiamata ”Gruppo misericordia”; si è anche offerto un servizio di spesa e piccole commissioni per chi ha difficoltà a muoversi, ma è partito da poco e ancora non ci sono state richieste.
Visite domiciliari a persone malate, anziani soli e a famiglie con grosse difficoltà, vengono effettuate anche dai volontari del Centro di Ascolto in occasione dei compleanni o per consegnare i viveri quando ci sono delle difficoltà ad accedere al centro per la distribuzione.
A volte si tratta di passare un po’ di tempo con persone malate o in gravi difficoltà di relazione. Andiamo in due volontari e le visite sono molto utili per conoscere le situazioni reali e avviare delle relazioni, istaurare un rapporto per capire meglio cosa può essere utile. Sono diverse le persone che visitiamo per far sentire la nostra vicinanza, non lasciarle sole e, come volontari, ruotiamo per dare loro occasione di conoscere più persone.
Ad esempio da una signora malata gravemente, depressa, dopo alcune visite, siamo riusciti a capire che in passato amava la lettura e non aveva più dei libri: pensava di non riuscire più a leggere a causa della vista; gli abbiamo allora portato diversi libri scritti in grande e così si è sbloccata e appassionata e riesce a passare meglio il tempo; noi andiamo a portargliene ogni tanto un po’ e parliamo dei libri che ha letto e di quelli che vorrebbe leggere, in questo modo si è creata una bella relazione.
Per quanto riguarda i bambini con qualche forma di handicap in tutte le parrocchie ci sono dei ragazzi che, volontariamente, sono di supporto durante la catechesi.
A San Benedetto da questo servizio è nato un gruppo “piccolo centro”, dove alcuni ragazzi delle scuole superiori seguono i ragazzini e i bambini con qualche disabilità di tutta la città e propongono iniziative tra cui anche visite domiciliari. Questa estate gli stessi volontari sono stati coinvolti nel centro estivo della parrocchia.
A San Pio, da molti anni, è attivo un centro diurno per disabili denominato “Il Pellicano” è frequentato da 30 ragazzi che partecipano regolarmente, vengono da tutta Cattolica e da zone limitrofe, tutti i pomeriggi, con l’ausilio di operatori qualificati, svolgono attività ricreative, sportive e culturali adatte alle loro capacità, ad esempio teatro. Ogni tanto si organizzano in parrocchia cene e feste dove sono invitate anche le famiglie dei ragazzi disabili e partecipano anche altre persone della parrocchia.
Le iniziative di carità
Il 9 gennaio 2014 è stato aperto uno sportello per piccoli prestiti alle famiglie che si trovano in difficoltà, anche nel 2015 si è rivelato uno strumento utile e importante. Ha aiutato complessivamente 17 famiglie su 27 richieste con 29.000 euro (poco più di 1.500 euro a famiglia), per mezzi di trasporto per poter lavorare, cure odontoiatriche, conseguimento di patente, allacci di utenze nei casi di sfratto, assicurazioni auto, centro estivi e sostegno universitari per figli. Si tratta di piccoli “progetti vita”, si cerca cioè di intervenire per dare risposte che offrano un futuro dignitoso alle famiglie. Nel 2016 Abbiamo avuto una diminuzione delle domande.
Nel 2014 è stato anche aperto un mercatino dell’usato, sia per offrire oggettistica e abbigliamento a basso prezzo alle famiglie, sia per recuperare contanti utili per tutte le nostre attività: anch’esso nel 2015 ha dato grosse soddisfazioni. Nel 2016 il mercatino ha continuato ad essere aperto tutti i giorni.
Un altro servizio nato in Parrocchia nel 2010, grazie alle segnalazioni raccolte durante l’ascolto alle famiglie, è il doposcuola per i ragazzi, figli di famiglie che non potrebbero permettersi un’insegnante privato a casa. Alcuni studenti del dopo scuola hanno avuto difficoltà per acquistare i libri scolastici, per gli abbonamenti per i mezzi di trasporto per raggiungere le scuole superiori, siamo quindi intervenuti in base alle nostre disponibilità. Nel 2015 hanno partecipato al doposcuola una decina di bambini: italiani, senegalesi e est europei. Nel 2016 però questo servizio non è stato attivato.
Per quanto riguarda le scuole elementari il Comune aiuta le famiglie pagando i pasti delle mense scolastiche dei figli.
È capitato durante quest’anno di far conoscere la nostra Caritas attraverso la Radio locale “Radio Talpa” con interviste. Poi tramite i social, nella nostra cittadina, nei momenti di difficoltà per reperire certi beni necessari durante il lungo inverno. Si è aperta una gara di solidarietà a portare scarpe pesanti, giacconi e coperte per far fronte all’ondata di freddo. È stata un’occasione per far conoscere il nostro operato a persone che non frequentano l’ambito ecclesiale, un modo per far partecipare tutti i cittadini. Quando abbiamo dato gli orari ed il luogo dove accogliamo molti si sono meravigliati della nostra organizzazione e di tanti volontari impegnati ad assistere così tante persone.
Gli interventi nel periodo 2014-2016
2016 | 2015 | 2014 | ||||
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Intervento | Persone | Interventi | Persone | Interventi | Persone | Interventi |
Ascolto | 568 | 5.430 | 629 | 5.538 | 660 | 5.347 |
Viveri | 95 | 456 | 123 | 1.643 | 110 | 596 |
Viveri a domicilio | 8 | 1.264 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Mensa | 278 | 19.211 | 321 | 18.951 | 335 | 18.622 |
Alloggio/dormitorio | 22 | 3.600 notti | 35 | 4.155 notti | 39 | 4.489 notti |
Indumenti | 346 | 2.297 | 369 | 2.678 | 412 | 2.524 |
Docce | 98 | 6.995 | 107 | 7.447 | 118 | 6.824 |
Attrezzature, strumenti di lavoro | 0 | 0 | 2 | 2 | 1 | 1 |
Lavoro | 1 | 1 | 5 | 5 | 5 | 5 |
Mobilio, attrezzatura per la casa | 2 | 2 | 3 | 3 | 3 | 12 |
Sussidi economici | 12 | € 1.256 | 14 | € 1.825 | 11 | € 317 |
Prestiti a famiglie in difficoltà | 17 | € 29.000 | 49 | € 60.000 | ||
Totale | 1.430 | 35.656 | 1.657 | 40.422 | 1.694 | 38.420 |