Giro nonni e visite

Il progetto del Giro Nonni è nato nel 2001, da ormai sedici anni i volontari impegnati in questo servizio si preoccupano di preparare e consegnare pasti caldi alle persone anziane presenti sul territorio diocesano.

I soggetti destinatari del servizio vengono segnalati dagli Assistenti sociali del Comune di Rimini tramite l’invio di un fax o di una e-mail, una volta presa visione della richiesta, si procede con la consegna del pasto, previa una conoscenza dell’anziano bisognoso.

I volontari che tutti i giorni si alternano nel servizio sono 20, cosi suddivisi: 7 giovani in Servizio Civile e 13 adulti. I volontari adulti che si rendono disponibili per il Giro Nonni sono per lo più uomini pensionati, anche se nei fine settimana l’età media cala significativamente dato che prestano servizio anche persone più giovani che, in quei giorni, non hanno impegni lavorativi. L’età media dei volontari in Servizio Civile è di 26 anni. I motivi che spingono i volontari a scegliere di prestare il proprio servizio al “giro nonni” sono i più vari: si va dal volontario anziano che essendo in pensione decide di buttarsi anima e cuore nel volontariato, al ragazzo giovane che, finita la scuola o l’università sceglie di avvicinarsi al mondo del sociale passando dalla Caritas in quanto luogo privilegiando per un contatto diretto con coloro che sono in difficoltà.

Gli utenti assistiti nel 2016 sono stati 48 di cui 27 donne e 21 uomini, di questi, 6 hanno più di sessanta anni, 16 più di settanta, 19 più di ottanta, 3 hanno superato i 90 e uno, addirittura, centenario. I rimanenti, hanno meno di 50 anni ed in un caso anche meno di trenta anni, questo perché, pur non essendo anziani, necessitano di un’assistenza continuativa a causa di altre problematiche in quanto soli e disabili.

Quello che si evince ogni anno, è che la quasi totalità delle persone a cui è dedicato il servizio, vive in condizioni di totale solitudine, i casi in cui essi vivono con figli o badanti, sono appena 8. La maggior parte degli anziani seguiti dal “giro nonni”, usufruisce di un servizio di assistenza domiciliare del Comune, ma tale è di breve durata, per cui per la gran parte del tempo della giornata, vivono soli.

Le problematiche che più affliggono i “nonni”, sono per lo più di carattere sociale, infatti, l’occasione di consegna del pasto quotidiano, diventa un pretesto per loro per scambiare qualche parola con i volontari, il cui ruolo non è da riassumersi nella semplice consegna di alimenti, ma anche e soprattutto nel portare un po’ di gioia a queste persone.

Alla solitudine vanno aggiunte una serie di patologie: molto diffusi sono il diabete e le malattie cardiovascolari. Contrariamente a qualche anno fa, sono assenti casi di Alzheimer, ciò è indice dei passi avanti che si sono fatti in materia di assistenza sanitaria per queste situazioni.

Il servizio è pensato e realizzato in maniera tale da rispondere in modo personalizzato ai bisogni del singolo anziano, infatti, il “giro nonni” prevede un menù il più possibile personalizzato in modo tale da rispondere in maniera coerente alle problematiche che si presentano giornalmente. Lo stesso accade nell’ambito del servizio “A spasso con i nonni” dove i volontari impegnati, creano un rapporto umano e affettivo con gli anziani, sempre tenendo conto dei bisogni del singolo soggetto.

I rapporti con i familiari degli anziani (qualora siano presenti) sono in costante aggiornamento, infatti, gli stessi provvedono ad avvisare il responsabile nel caso in cui l’anziano si ammali o venga ricoverato in ospedale, o anche nel caso in cui lo stesso dovesse aver bisogno di una dieta dedicata. Ciò che colpisce è che alcuni dei volontari “storici” mantengono contatti con gli anziani anche al di fuori del servizio di consegna pasti.

Oltre ai volontari, un operatore ed una suora, il servizio del “Giro Nonni” usufruisce dell’aiuto di un’assistente sociale che ha il compito di mantenere i contatti con le assistenti sociali del Comune di Rimini, questo permette di monitorare al meglio il servizio e di aggiornare costantemente i bisogni degli assistiti.

Le condizioni di salute generali degli anziani sono legate alle patologie tipiche della terza età, quest’anno infatti c’è stato un numero di ricoveri in ospedale maggiore rispetto al precedente anno, anche se come accennato in precedenza, quest’anno i casi di Alzheimer si sono notevolmente ridotti. Va detto però che nonostante le problematiche di salute e di solitudine che affliggono gli anziani seguiti dal “giro nonni”, gli stessi cercano di affrontare la vita sorridendo.

Per quanto riguarda i rapporti con le parrocchie, abbiamo provveduto ad aggiornare ogni singolo parroco sulla presenza di anziani in condizioni di disagio presenti nelle singole parrocchie della diocesi, dato che nell’ultimo periodo, molte parrocchie hanno visto cambiare il proprio parroco.