Educazione alla mondialità

A partire dall’anno scolastico 2013/2014 l’ufficio di Educazione alla mondialità della Caritas diocesana promuove e realizza percorsi di sensibilizzazione per i ragazzi delle scuole e dei gruppi parrocchiali e aggregativi del territorio invitandoli a riflettere su specifici argomenti dell’attualità: gestione pacifica dei conflitti, diverso accesso alle risorse da parte delle popolazioni della terra, approcci interculturali e di accettazione delle diversità.

Gli obiettivi principali dei percorsi di sensibilizzazione sono:

  • sostenere i ragazzi nel percorso di crescita fornendo strumenti concreti e coerenti alla loro sensibilità che permettano di comprendere il mondo che li circonda, attuando una riflessione critica del loro ruolo all’interno di esso;
  • stimolare nei ragazzi la volontà di farsi partecipanti attivi alla vita sociale nella quale sono inseriti, incoraggiandoli a porsi domande e a informarsi rispetto alle situazioni che non conoscono;
  • acquisire tecniche e strumenti relazionali spendibili quotidianamente dai ragazzi e che permettano di individuare le modalità migliori per la costituzione di relazioni pacifiche e confronti costruttivi con chi è “diverso”;
  • fornire ai ragazzi contesti di dialogo e di ascolto attraverso la costituzione di un clima informale che permetta loro di esprimere le proprie emozioni e perplessità, valorizzando le loro idee e contributi;
  • affiancare le istituzioni di riferimento della vita dei ragazzi come la scuola, la famiglia e gli educatori nel delicato compito di accompagnamento e crescita dei ragazzi, senza mai sostituirsi a tali ambiti, ma costituendosi come una voce in più di un unico coro.

Ogni percorso, poi, viene articolato in risposta a specifici obiettivi e finalità che sono coerenti con i singoli argomenti proposti in classe e, se gli obiettivi rimangono gli stessi per i diversi gradi di scuole incontrate (elementari e medie), a diversificarsi sono le singole attività proposte che si adattano alle età dei ragazzi e coerentemente stimolano in modi diversi la sensibilità dei ragazzi nell’obiettivo generale di coinvolgerli attivamente nelle discussioni e riflessioni proposte.

I percorsi rivolti ai ragazzi sono strutturati in 3 incontri da 2 ore ciascuno e prevedono la presenza in classe, o nel gruppo, degli operatori di progetto e la conduzione dell’incontro è basata sulla partecipazione e lo scambio attivo dei ragazzi tra loro e con gli operatori.

Tutti gli incontri sono realizzati avvalendosi della metodologia attiva che grazie a giochi di ruolo, simulazioni, proiezione di materiale multimediale, lavori e riflessioni di gruppo permette ai ragazzi di “sporcarsi le mani” con i concetti proposti impegnandosi in attività che richiedono loro di imparare facendo, cioè di comprendere un concetto non attraverso una imposizione del suo significato dall’alto, ma costruendolo attraverso la conoscenza, l’informazione a la condivisione delle opinioni di tutti.

Nel corso del 2016 sono stati proposti due percorsi ai ragazzi: “Incontriamoci che ha come obiettivi la valorizzazione della diversità di ciascuno in un clima di rispetto e accettazione reciproca attraverso il lavoro collaborativo e la sperimentazione di strategie condivise;Cibo per tutti che invita i ragazzi a riflettere sul diverso accesso alle ricchezze da parte delle popolazioni della terra e sul ruolo che ognuno di noi ha in esso.

Messi davanti a questi temi e a riflessioni importanti i ragazzi si sono dimostrati partecipi e disponibili a essere guidati anche attraverso argomenti complessi che spesso non sono approfonditi all’interno delle famiglie o dei loro contesti di riferimento. Tali impressioni sono supportate e avvalorate dagli insegnanti che dimostrano apprezzamento per le attività svolte e incoraggiano gli interventi e lo svolgimento dei percorsi nelle loro classi. In questo senso rimane, inoltre, viva la collaborazione e il dialogo con il corpo insegnante con il quale c’è scambio e confronto rispetto all’adeguatezza e coerenza delle tematiche proposte.

La positività del progetto è restituita, infine, dai numeri: nel corso del 2016 sono state coinvolte in totale 47 classi di scuola media (dislocate su vari comuni della provincia di Rimini) e 10 classi di scuola elementare per un totale di 1.425 studenti e più di 200 ore di formazione.

La promozione del progetto avviene o grazie agli insegnanti che già conoscono il progetto e che informano colleghi della possibilità di realizzare i progetti, oppure attraverso la diffusione sui social, la redazione di articoli sul settimanale diocesano Il Ponte e tramite il dialogo con gli insegnanti di religione e attraverso una proposta specifica agli uffici diocesani di riferimento quali Ufficio catechistico e scolastico.

Ai giovani e ai bambini vengono proposti percorsi di conoscenza della Caritas, attraverso la visita della struttura e le testimonianze di ospiti e operatori. Nel 2016 sono state accolte 17 classi di scuola media, 2 di scuola superiore e 4 gruppi parrocchiali.

Alcuni ragazzi hanno inoltre svolto percorsi più lunghi facendo attività di volontariato e nel 2016 sono stati 20 gruppi tra Scout e Azione Cattolica di Rimini e della Regione.