Servizio Civile Volontario Nazionale
La Chiesa riminese promuove tra tutti i giovani, dai 18 ai 28 anni, il Servizio Civile Nazionale come scelta di pace, occasione di crescita umana e di servizio alle persone svantaggiate.
Un punto di forza molto importante su cui si fonda il Servizio Civile in Caritas è la collaborazione tra tutte le Caritas dell’Emilia Romagna tramite il Coordinamento regionale del Servizio Civile, grazie al quale si programmano: i corsi propedeutici, di inizio, metà, fine servizio, la selezione e si valutano i progetti da presentare ogni anno. La Delegazione Regionale si incontra periodicamente per aggiornarsi, formarsi, monitorare le situazioni delle diocesi sul Servizio Civile, inoltre si valutano insieme nuove proposte di sensibilizzazione del territorio.
Dal primo anno di esperienza di Servizio Civile in Caritas diocesana (2003) nel quale contavamo solo una ragazza in servizio, siamo ora arrivati a 107 ragazzi: 66 femmine e 41 maschi.
Nell’ottobre del 2016 hanno iniziato 13 ragazzi: 7 femmine e 6 maschi. I ragazzi che presentano la domanda per il Servizio Civile sono sempre più eterogenei sotto più punti di vista: provenienza geografica, scolarizzazione, esperienze di vita. Questa eterogeneità rispecchia la situazione dei giovani presenti nel nostro paese e rappresenta una sfida educativa importante. Dal bando 2016, il Servizio Civile Nazionale è accessibile anche a cittadini stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, compresi i richiedenti asilo e rifugiati.
Come Caritas prendiamo parte anche al coordinamento provinciale degli enti di Servizio Civile (CO.PR.E.S.C.) dove siamo parte del Consiglio direttivo, che si incontra per decidere le linee guida da tenere con l’uscita dei nuovi bandi, le proposte formative per i volontari, la sensibilizzazione e la promozione nelle scuole della Provincia.
Il Servizio Civile rappresenta un’importantissima opportunità per i giovani di impegno personale. I ragazzi hanno la possibilità di trascorrere un anno di impegno nell’aiuto al prossimo insieme ai loro coetanei condividendo servizio e formazione. L’impegno per ogni ragazzo è di 30 ore settimanali di servizio nelle quali sono comprese le ore di formazione su temi quali: cittadinanza attiva, difesa della Patria, solidarietà, storia dell’obiezione di coscienza, volontariato.
Per ogni ragazzo è previsto un compenso di 433 euro mensili.