Caritas Interparrocchiale di Savignano

Le persone incontrate

Nel 2016 come Caritas abbiamo deciso di attivare un nuovo servizio: trattasi dell’accoglienza alle persone in sala d’aspetto; ci siamo infatti resi conto che, spesso, nel momento dell’attesa per entrare nel Centro, si creavano situazioni conflittuali e poco piacevoli tra i diversi ospiti. Questo servizio di semplice accoglienza ha permesso di creare un clima più sereno e di gestire meglio i colloqui durante l’ascolto, inoltre si è rivelato utile per una fase di pre-orientamento rispetto ai bisogni presentati dalle famiglie (ad esempio se cercavano agevolazioni che può offrire solo il Comune, sono stati direttamente indirizzati ai Servizi Sociali, senza fare una doppia fila).

Le famiglie incontrate nel 2016 sono state 128, dieci in più rispetto al 2015, ma una trentina in meno in confronto al 2014. Se si considerano tutti i familiari sono 318 gli individui seguiti.

La presenza più forte è quella dei marocchini con il 52,3%, in continuo aumento rispetto agli anni precedenti. Si tratta in gran parte di famiglie con figli minori che hanno problemi di reddito a causa dell’assenza o della precarietà del lavoro.

4 famiglie vengono seguite a domicilio perché non sono in grado di accedere al Centro di Ascolto: a queste e ad altre, in gravi condizioni, oltre al pacco mensile, vengono donati altri alimenti freschi che la Caritas riceve grazie a un accordo con un supermercato della zona.

Complessivamente nel 2016 sono stati distribuiti 1.202 pacchi alimentari. Per quel che concerne gli indumenti, sono stati fatti 142 interventi, ma, negli ultimi tempi, ci si è accorti di un abuso da parte delle famiglie nell’accaparrarsi i capi di abbigliamento, atteggiamento che ci fa credere che non ne facciano un uso esclusivamente familiare, per cui ci si sta chiedendo come migliorare questo servizio.

Il tema della salute

Le attività a domicilio con gli anziani ed i disabili vengono svolte prevalentemente dalla Legio Mariae che, con dieci operatori, va a trovare periodicamente persone sole o in difficoltà. Normalmente si fermano a fare loro compagnia ma, quando emergono necessità economiche, segnalano le situazioni al parroco che le riporta a sua volta alle associazioni più indicate ad affrontare il problema (Caritas, Emergenza povertà…).

Le componenti dell’Associazione San Vincenzo de Paoli, periodicamente, consegnano pacchi a domicilio o pagano bollette e rate di affitto a famiglie particolarmente indigenti, affidate alle loro cure.

L’UNITALSI, in occasione del pellegrinaggio a Lourdes con gli ammalati, che accompagna ed aiuta, si impegna anche a sostenere ad alcuni il costo del viaggio. Organizza, inoltre, due incontri conviviali all’anno: un pranzo a settembre a cui partecipano numerosi anziani e disabili con le loro famiglie ed una merenda a seguito di una celebrazione eucaristica, dedicata agli ammalati anch’essa molto apprezzata. Ad entrambi gli incontri i ragazzi del gruppo Scout svolgono servizio di accompagnamento e a tavola.

Nei gruppi di Catechismo sono presenti alcuni bambini con difficoltà di apprendimento, non ci sono educatori di sostegno, ma sono ben integrati nel gruppo; certo sarebbe utile poterli seguire individualmente con conversazioni più adatte a loro ma, per il momento, mancano le risorse umane per realizzare questa attività.

Le iniziative di carità

In parrocchia c’è un’ottima collaborazione con gli altri gruppi e abbiamo realizzato diverse iniziative: incontri con testimonianze, giornata della raccolta presso l’Iper di Savignano, raccolta fondi attraverso una colonnina posta in Chiesa e segnalazioni di situazioni di disagio durante la messa per coinvolgere la comunità ad azioni di solidarietà.

Durante le benedizioni vengono coinvolti anche molti laici: questo per far sì che aumentino le occasioni di incontro e di conoscenza tra le diverse persone presenti sul territorio.

Nelle parrocchie sono presenti due Gruppi Famiglie, uno denominato GIOCO e frequentato da 12 famiglie giovani; un altro storico, con 10 famiglie più adulte, che hanno figli grandi. Quest’ultimo aderisce al progetto GEMMA e sostiene due adozioni a distanza. I due gruppi si incontrano mediante una volta al mese e talvolta gli incontri sono aperti a tutti coloro che fossero interessati.

Il gruppo Scout effettua visite ad anziani o ad ammalati quando viene richiesto, inoltre coadiuva la comunità di Montetauro nella gestione del Centro Italia-Cina svolgendo varie attività, dal gioco all’insegnamento della lingua italiana: lo scopo è quello di aiutare i giovani cinesi nell’apprendimento dell’italiano e facilitare il loro inserimento nella nostra società.

Alcuni operatori Caritas partecipano ad incontri con altre associazioni caritatevoli (S.Vincenzo e Emergenza Povertà) ed alla neonata Equipe interparrocchiale “Povertà e Carità”, per tenere unite le forze ed evitare di disperdere le risorse sia economiche che umane.

La Caritas ha organizzato iniziative sia in Quaresima che in Avvento per sensibilizzare le comunità nei confronti dei bisogni emergenti. Le più significative sono state: la pesca di beneficienza di Natale che ha ottenuto un introito di 1.800 euro e la colonnina in chiesa, sempre presente, che ha realizzato circa 3.000 euro. Le entrate realizzate sono state utilizzate per integrare gli alimenti ricevuti dal banco alimentare e per l’acquisto di pannolini per bambini.

Il Fondo Emergenza Povertà nel 2016 è riuscito a sostenere 20 famiglie per 6.500 euro. Il gruppo “Emergenza Povertà” affianca il Centro di Ascolto nelle richieste di aiuto economico più importanti, in questo gruppo è sempre presente il parroco che aiuta nel discernimento dei casi.

Gli interventi nel periodo 2014-2016

  2016 2015 2014
Intervento Persone Interventi Persone Interventi Persone Interventi
Ascolto 128 357 118 364 161 423
Viveri 26 159 28 135 47 373
Indumenti 79 142 80 176 131 256
Sussidi Economici per famiglie 2 € 744 8 € 1.768 4 € 799
Totale 235 658 234 675 343 1.052