Caritas Parrocchiale S. Maria Stella Maris – Fontanelle Riccione
Le persone incontrate
La Caritas della parrocchia S. Maria Stella Maris è nata nel 1981 e ancora oggi è dedita a rispondere alle povertà non solo materiali del territorio, ma soprattutto all’ascolto di problematiche relative al disagio economico e purtroppo, sempre più spesso, legate alla salute, sia dell’individuo che di un suo familiare. Alcune persone, al momento contiamo 8 volontari che si alternano nei vari compiti, più alcuni volontari straordinari, in collaborazione con il nostro attuale parroco Don Alessio e con enti pubblici specifici (quali ACER, ASL, eccetera), mettono a disposizione il loro tempo così consentendo di tenere aperta la porta del Centro di Ascolto, per accogliere e sostenere il cammino dei parrocchiani più in difficoltà.
Il numero delle famiglie, rispetto al 2015, è diminuito, passando da 78 a 61, ma se fino ad ora la Caritas si era concentrata sull’aspetto economico e sul problema del lavoro, che ancora persiste, negli ultimi anni è nata l’esigenza che Caritas fosse innanzitutto capacità di ascolto, rispettando ovviamente i tempi e le esigenze di ciascun assistito, cercando le modalità più consone per sostenerlo, con la consapevolezza di avere di fronte a noi un fratello bisognoso e non un numero destinato ad accrescere la percentuale di famiglie in difficoltà. Si cerca di avere un rapporto più confidenziale e un’attenzione particolare per quei nuclei familiari dove ai problemi economici sono purtroppo correlati problemi di salute e solitudine, a volte anche estremamente gravi: famiglie disgregate, ragazzi in gravi difficoltà, o dipendenti da alcol o droga o vittime del gioco, extracomunitari il più delle volte privi di lavoro e di abitazione. Situazioni a dir poco faticose, alle quali si aggiunge in modo assai frequente l’emarginazione e la difficoltà nel relazionarsi con le persone che li circondano. L’accoglienza Caritas è decisamente volta all’aspetto pratico ed immediato, almeno in prima istanza, grazie anche alla stretta collaborazione che negli ultimi anni si è rafforzata con i servizi sociali. L’aiuto si materializza con i pacchi alimentari che vengono provvisti in parte attraverso il banco alimentare di Imola e in parte tramite la raccolta di offerte da parte dei parrocchiani, grazie alle quali la Caritas acquista derrate alimentari. In alcuni casi si provvede al pagamento di bollette adottando il criterio di almeno una volta all’anno per ogni famiglia bisognosa, per un totale di circa 3.500 euro.
Nel caso in cui una famiglia sia impossibilitata a ritirare il pacco, alcuni volontari si prodigano affinché l’aiuto arrivi direttamente a casa. Complessivamente sono stati distribuiti 443 pacchi viveri e donato buoni da spendere presso un supermercato per un totale che supera i 500 euro.
Il tema della salute
Al momento si contano 3 famiglie che ricevono il pacco alimentare in quanto anziani e/o invalidi.
Ogni ministro segue 5 o 6 famiglie in cui è presente un ammalato. Confrontandoci con loro, è emerso, in modo molto evidente, come da parte dei malati ci sia la voglia e l’esigenza di ricevere la visita settimanale e interagire con la comunità.
Le iniziative di carità
Negli ultimi anni si è stimolata la comunità parrocchiale ad avere considerazione per il fabbisogno dei poveri con un aiuto materiale concreto. A tal proposito ogni prima domenica del mese, durante la Messa, si fa una riflessione sul Vangelo per richiamare l’attenzione sui fratelli bisognosi e alla fine della Messa si raccolgono le offerte; inoltre, durante il periodo di avvento, si distribuiscono le borsine per la raccolta alimentare: al riguardo abbiamo pensato di coinvolgere anche i ragazzi del catechismo, dando loro una borsina, perché possano intervenire direttamente a favore di altri bambini. Inoltre si organizzano almeno un paio di cene di autofinanziamento durante l’anno. Per aiutare le famiglie che vivono il disagio, abbiamo svolto da gennaio a fine maggio un “Progetto di Sostegno alle famiglie in difficoltà con figli che frequentano la Scuola primaria o secondaria”, nel quale sono state coinvolti anche bambini di famiglie straniere. Particolare attenzione si ha per i nuclei familiari con bambini o parenti disabili, cercando di coinvolgerli il più possibile nelle attività parrocchiali, in modo da proporre momenti di condivisione e così alleggerire le loro fatiche.
Nel corso del prossimo anno abbiamo intenzione di sviluppare maggiormente il progetto di mettere insieme alcune famiglie nella cura e nel sostegno ad altre famiglie.
Per gli anziani la Caritas organizza, per ora una volta l’anno, la “Festa dei Nonni” dove si gioca a Tombola, si mangiano dolcetti vari e si premiano i partecipanti con piccoli regalini.
Stiamo inoltre progettando, con i giovani del biennio delle scuole superiori, visite agli ammalati ed agli anziani. In occasione della giornata del malato, viene celebrata una S. Messa per tutti gli ammalati.
Gli interventi nel periodo 2014-2016
2016 | 2015 | 2014 | ||||
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Intervento | Persone | Interventi | Persone | Interventi | Persone | Interventi |
Ascolto | 61 | 500 | 78 | 692 | 69 | 310 |
Viveri | 56 | 443 | 74 | 606 | 66 | 260 |
Alimenti e prodotti per neonati | 0 | 0 | 2 | 4 | 3 | 7 |
Buoni pasto/Ticket | 16 | € 585 | 36 | 41 | 20 | 20 |
Viveri a domicilio | 5 | 14 | 2 | 6 | 2 | 13 |
Sussidi Economici | 21 | € 3.492 | 47 | € 4.325 | 14 | € 3.044 |
Totale | 159 | 957 | 239 | 1.349 | 174 | 610 |