Caritas Interparrocchiale di Bellariva e Rivazzurra

Le persone incontrate

Nel 2016 il numero delle persone che si sono rivolte al nostro Centro di Ascolto è leggermente aumentato rispetto al 2015, passando da 132 a 141 nuclei familiari, ma è molto diminuito se si considera il 2014, quando assistevamo 241 famiglie. Questa diminuzione trova spiegazione innanzitutto rispetto ai criteri di accoglienza: siamo infatti diventati più rigidi rispetto all’appartenenza del territorio e cerchiamo di seguire il più possibile solo coloro che sono domiciliati nella nostra zona e non quelli che, invece, sono di passaggio e bussano alle porte di tutte le chiese. Un’altra motivazione della registrazione del calo è data dalla diminuzione di stranieri, alcuni tornati in patria, altri andati altrove. La terza spiegazione è invece data dall’occupazione: diverse famiglie non si sono presentate nel periodo estivo in quanto avevano trovato una lavoro che ha loro permesso di sopravvivere anche per i mesi a seguire.

A livello percentuale le famiglie di italiani sono passate dal 18% nel 2014 al 33% nel 2016, tra cui alcune residenti da tempo sul territorio o nate proprio a Rimini.

Complessivamente gli individui aiutati nel 2016 sono stati 352.

Il tema della salute

Non abbiamo attività con anziani in parrocchia e le visite domiciliari vengono fatte dai frati o dai ministri per l’Eucarestia. La consegna di pacchi viveri a domicilio viene fatta sporadicamente, non ne abbiamo particolare richiesta.

Nei nostri gruppi di catechismo abbiamo alcuni bambini con problemi di salute, sono bene inseriti, non necessitano di sostegno e sono seguiti dai catechisti.

Le persone disabili non hanno un posto specifico in chiesa, tendono comunque a sistemarsi nei soliti banchi ed i nostri frati fanno ogni anno almeno tre momenti con relativa messa a loro dedicati.

Esiste un gruppo di famiglie in parrocchia, composto da circa una decina di famiglie che si occupa in particolare di catechesi e si vedono con cadenza settimanale, al loro interno sussistono situazioni di persone con problemi di salute ed ultimamente anche con problemi di disoccupazione, tuttavia non sono attivi progetti di sostegno di famiglie che aiutano altre famiglie.

Le iniziative di carità

Siamo in grado offrire tre distinti ma collegati servizi:

ASCOLTO: Questo è il primo passo per usufruire dei nostri servizi, noi accogliamo il richiedente, ascoltiamo le sue problematiche e, se possiamo, cerchiamo di risolverle, oppure li indirizziamo e li aiutiamo a rivolgersi ad enti più competenti. Normalmente, dopo aver compilato la scheda, gli forniamo un tesserino con il quale può fruire della borsa spesa. È comunque molto importante per noi cercare di avere sempre un dialogo continuo con queste persone.

RACCOLTA SISTEMAZIONE E DISTRIBUZIONE INDUMENTI: I nostri parrocchiani ci portano indumenti di vario tipo e condizioni. Questi vanno selezionati e divisi e mentre quelli non in grado di essere usati vanno ad un ente che provvede a lavorali, quelli in buone condizioni vengono catalogati e distribuiti.

DISTRIBUZIONE BORSE SPESA: Una volta fatto l’ascolto, chi ne necessita, può venire a ritirare la borsa con i viveri, normalmente due volte al mese, ma, nei mesi invernali, per coloro che sono in maggior difficoltà, vengono dati anche tre volte.

Noi ci riforniamo dei viveri necessari per preparare le borse andando a ritirarli ad Imola presso il Banco alimentare, attraverso le raccolte organizzate nelle nostre parrocchie o acquistandoli con i fondi ricevuti da offerte.

Gli interventi nel periodo 2014-2016

  2016 2015 2014
Intervento Persone Interventi Persone Interventi Persone Interventi
Ascolto 141 1.020 119 714 241 1083
Viveri 119 927 101 1.085 214 983
Indumenti n.r 119 720 n.r
Sussidi economici 30 € 4.630 47 € 9.605 32 € 5.389
Totale 290 1.947 386 1.799 487 2.066