Ambulatorio Extra-CEE

L’Ambulatorio Extra-Cee fornisce assistenza di medicina generale a coloro che si trovano nella condizione di irregolarità (privi di Permesso di Soggiorno), domiciliati nel territorio aziendale, nell’ottica di prestazioni ambulatoriali urgenti ed essenziali.

L’attività dell’Ambulatorio Extra-Cee si svolge secondo questo programma:

  • il mercoledì dalle 8.30 alle 13.30 viene effettuato l’Ambulatorio di Pneumotisiologia preventiva, nell’ambito della prevenzione della tubercolosi.
  • nelle giornate di giovedì e venerdì, dalle ore 10:30 alle ore 12:30, sono presenti i medici volontari dell’Associazione Papa Giovanni XXIII.

L’attività nelle tre suddette giornate inizia alle ore 8.30 con l’accoglienza dei pazienti. L’assistente sanitaria e le mediatrici culturali ascoltano le problematiche, consigliano, successivamente le persone si fermano in sala di attesa per la visita medica.

L’assistenza erogata dall’ambulatorio extra-CEE è varia: oltre alle normali visite di routine, vengono prescritti farmaci, effettuate visite specialistiche nei giorni in cui è presente il cardiologo e, se necessario, si eseguono elettrocardiogrammi.

Se sussistono le condizioni, viene rilasciato l’STP (tessera sanitaria per Stranieri Temporaneamente Presenti) e l’ENI (tessera sanitaria per Europeo Non Iscritto) rivolto a  cittadini comunitari (romeni e bulgari) non in possesso dei requisiti per l’iscrizione al S.S.N.

Nel 2016 sono state assistite 925 persone, in forte aumento rispetto al 2015 (579 persone), di 26 nazionalità diverse, ma in prevalenza provenienti dall’Est Europa e dall’Africa; si è riscontrato un notevole aumento di persone richiedenti asilo e in generale una maggiore affluenza di extracomunitari senza Permesso di Soggiorno. La fascia di età è compresa fra i 14 e i 75 anni. Complessivamente sono state fatte 1.477 visite. Oltre alle visite, medicazioni, iniezioni intramuscolari, ECG, prelievi ematici, infiltrazioni e varie prestazioni infermieristiche sono state fornite assistenze di tipo socio burocratico.

Visite mensili nel corso del 2016

Come mostra il grafico l’andamento nel corso dell’anno è stato molto discontinuo, con un picco a settembre, dato dall’ingresso di un numero cospicuo di nuovi pazienti, in gran parte richiedenti asilo.

Per le persone italiane o comunitarie senza residenza anagrafica viene garantita l’accoglienza, la visita e, se rumene o bulgare, l’apertura di ENI. Per tutte le persone completamente prive di reddito si effettua la consegna gratuita dei farmaci disponibili in ambulatorio o in alternativa vengono indirizzati alla Caritas Diocesana che garantisce tale servizio; in caso di necessità di ricette per medicinali, vengono scritte delle ricette che non sono a carico dell’Asl. Il totale dei farmaci consegnati nel corso del 2016 è stato di 190 pezzi.

Nel caso di necessità di consulenza medica specialistica ci si avvale della disponibilità gratuita di medici amici, ma non si riescono a coprire tutte le possibili patologie. Nel caso dei sofferenti di patologie croniche si fissano incontri periodici con cadenza mensile; i pazienti di questo tipo sono stati quest’anno 68.

3 le persone prive di residenza che si sono presentate con problemi di salute mentale; 17 quelle con problemi di dipendenza, tutte seguite dal SERT.