La situazione delle famiglie con problemi economici e di salute

Ricerca a cura dell’Osservatorio delle povertà e delle risorse

Introduzione

A partire dal 2015 l’Osservatorio delle povertà e delle risorse ha iniziato un’indagine sul binomio “povertà e salute”. Il primo anno è stato dedicato a riflessioni sulla povertà estrema; nel 2016 si è invece scelto di fare un approfondimento sulle famiglie, nelle quali fossero presenti persone con problemi di salute.

In Italia, secondo i dati ISTAT 2015, si stima che le famiglie residenti in condizione di povertà assoluta siano pari a 1 milione e 582 mila e gli individui a 4 milioni e 598 mila, il numero più alto dal 2005 a oggi. Le percentuali aumentano se si inserisce anche la povertà relativa; infatti nello stesso anno le famiglie in questa condizione in Italia hanno raggiunto la cifra di 2 milioni 678 mila, ossia 10 punti percentuali. Questo contesto precario e delicato si acuisce quando all’interno del nucleo familiare è presente uno o più componenti con problemi di salute.

Secondo il Rapporto del Banco farmaceutico del 2016 la povertà sanitaria è in crescita e le persone faticano a trovare soldi per le cure. Questo fenomeno coinvolge il 6,1% delle famiglie Italiane, contro il 5,7% dell’anno precedente; inoltre 12 milioni di persone e 5 milioni di famiglie hanno dovuto limitare il numero di visite mediche o esami di accertamento per motivi economici.

Le famiglie che hanno problemi ad affrontare le cure sanitarie aumentano con un passo superiore rispetto alla capacità degli enti assistenziali di rispondere a questi bisogni. A tal proposito Caritas italiana sottolinea la presenza, tra le persone che si rivolgono agli sportelli di aiuto, di un incremento degli interventi in ambito sanitario.

All’interno di questo contesto l’Osservatorio delle povertà e delle risorse della Caritas diocesana di Rimini, ha avuto grande interesse nell’indagare tali problematiche, nello specifico legate al territorio della Diocesi, analizzando il fenomeno attraverso colloqui diretti con coloro che si appoggiano alla Caritas Diocesana.